Quel dannato tiro

Narconon Alfiere
(Foto di Pixabay/Pexels.com)
 

Ciro ha capito tutto. Ora dovrà seguire il programma Narconon fino in fondi per realizzare quanto spera... e di più.


“Ho notato che da quando sto qui percepisco tutto diverso. Lo stress che mi provocavano gli altri non era altro che il mio malessere che poi riversavo sugli altri con nervosismo; atteggiamenti che in realtà ferivano.

Non guardavo me stesso e facevo male a me e agli altri. Rispondevo male perché mi dicevano una cosa giusta che mi toccava. Avevo creato un muro tra me e il mondo che mi circondava. Pensavo che gli altri fossero tutti sbagliati e che ce l'avevano con me.

Ho capito che non davo importanza agli altri. Non davo importanza specialmente alla mia famiglia. Ho capito che la mia mente era offuscata, offuscata dalla droga e quel senso di nervoso derivava da essa.

La verità è che ho fatto un sacco di stronzate che potevo benissimo evitare. Tutto per colpa di quel primo tiro che mi ha rovinato la vita.

Amicizie sbagliate o presunte amicizie, anzi non erano proprio amicizie! Quella maledetta voglia di finta felicità, guarda dove mi ha portato...

Oro voglio iniziare da prima di quel dannato tiro!”

Ciro, Ospite Narconon Alfiere


AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

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