Un aiuto concreto sempre

Donna felice
(Foto di M-Production/Shutterstock.com)
 

Al Narconon Alfiere, sul Numero Verde, arrivano decine di telefonate ogni giorno. Sono le voci della disperazione per chi è stato colpito dalla tossicodipendenza e dalle loro famiglie distrutte da una situazione che sembra irrimediabile. A rispondere sono gli incaricati dell'accoglienza e loro si danno da fare per assistere chi è al telefono con suggerimenti e consigli che aiuitano a confrontare la situazione e a fare qualcosa che possa essere un aiuto concreto per il loro caro.


“Riccardo buongiorno, sono Laura. Anzitutto nuovamente GRAZIE dal più profondo del cuore, dell'anima stessa per la vicinanza dimostrata ed i consigli impareggiabili che mi hai dato qualche giorno fa!

Avrei decine di cose da dirti su questa mia esperienza con un mondo, quello della tossicodipendenza, prima del tutto sconosciuto, che "nel mezzo del cammino della mia vita" mi ha letteralmente investito! Posso solo riferirti qualche flash.

Come hai detto tu, le crisi di astinenza sono qualcosa di veramente brutto, ma brutto, ma brutto... che qualunque persona "normale" non può che esserne semplicemente sconvolta!

Se chi è fuori ha un minimo di cuore e si ritrova ad assisterne una, non puoi credere a quello che stai vedendo. Non puoi credere che ci si possa conciare così!

Se poi sei anche una persona con sufficiente grado di emotività... stai male al punto da pensare che il tuo piccolo cuore non ce la farà e invece puoi scoprire di potercela fare ed è una sensazione di grande forza!

Credo di comprendere uno dei principi alla base del lavoro che fate voi in comunità. Il tossicodipendente va curato a 360°, a tutto tondo, senza nessuno spiraglio che possa essere trascurato.

E questo è semplicemente impossibile rimanendo nello stesso ambiente che quella mentalità e quella dipendenza ha generato, semplicemente impossibile! Altrettanto è a dirsi per le persone vicine al tossicodipendente, con il loro ambivalente atteggiamento co-dipendente: vorrei guarisse, ma temo che poi potrebbe abbandonarmi...

Non ho cercato questa storia con Alessandro, che mi ha investito nel momento in cui stavo faticosamente riconquistando la mia serenità ed equilibrio. Avevo detto NO, perché non puoi avere nessuna relazione autentica con un tossicodipendente, nessuna.

Assistere un tossicodipendente che ha deciso di chiudere con quello schifo significa sostenerlo in tutto e per tutto, riempire a palate i molti vuoti che ha. Ci vogliono persone tutte intere, pazienza infinita, costanza stoica anche solo ad incoraggiare in ogni momento. È semplicemente un'impresa!!!

Grazie per aver accolto Alessandro sul programma Narconon.

GRAZIE, dal profondo del cuore e dell'anima stessa!”

Laura


AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

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