Difficoltà e successi

Inizio con le difficoltà che ho dovuto confrontare stando in sauna con i miei compagni di viaggio, starci di fronte e passare attraverso i loro comportamenti qualsiasi cosa facessero comprendendo che non erano loro in quel preciso istante mentre quando ero fuori tutto questo non accadeva. Mi arrabbiavo anche per le cose più banali che oggi sto riuscendo a superare, grazie al programma Narconon.
Il primo impatto quando sono arrivato qui al Narconon Alfiere ha generato in me un po’ d’ansia perché mi lasciavo alle spalle il ragazzo che poteva contare su tutti i comfort della vita in famiglia, come il mio letto e il mio bagno personale. Ero abituato a vivere in una bolla fatta di comodità e nessun ostacolo da affrontare.
Non mi vergogno ad ammettere che ero un bambino viziato in un corpo da adulto perché quello che conta nella vita non è il punto di partenza, ma il percorso che sto affrontando. E ancora, quando ripenso a questa esperienza, mi rendo conto che è la più grande lezione di responsabilità, verso di me e verso gli altri, che sto facendo.
“Sono orgoglioso di me stesso per aver
accettato questo viaggio...”
Sono orgoglioso di me stesso per aver accettato questo viaggio, orgoglioso di aver preso questa decisione con la mia testa, di assaporare quella libertà tanto sperata dopo solo un mese e cinque giorni.
Ripenso al mio percorso fino a questo momento; riposizionarmi nel presente, sul qui e ora, è la vita che sognavo, così felice, spensierata e libera. Vi dico la verità, da qualche parte tra la testa e il cuore, sentivo di potercela fare per davvero fin dal primo giorno.
Forse è quello che ha fatto la differenza: crederci.
Crederci, sempre e comunque.
Antonio, Ospite Narconon Alfiere