Jessica... e chi la conosce più?

Il Narconon Alfiere, un luogo dove non sei un numero ma una persona, accolta con rispetto e umanità. Qui inizia un percorso fatto di ascolto, sostegno e piccoli grandi traguardi quotidiani. Ogni passo è accompagnato da chi crede davvero nel cambiamento e nella possibilità di rinascere. Al Narconon Alfiere non si è soli: si entra in una famiglia che cammina al tuo fianco, anche nei momenti difficili, aiutandoti a ritrovare forza, fiducia in te stessa e un futuro libero.
“JESSICA… E CHI LA CONOSCE PIÙ? Sono arrivata qui spaesata, spaventata come non mai nella mia vita e non rendendomi davvero conto di dove mi trovassi… o forse non volevo crederci. Eppure eccomi qua… accettata e accolta come una di famiglia, da persone sconosciute. Ognuno di loro, nel suo piccolo, mi ha aiutata, sollevata, consolata, ma soprattutto mi ha compresa e capita, riuscendo a riportarmi un po’ di quel brio frizzante che tanto adoravo in me stessa, e che con la droga, purtroppo, avevo oscurato.
Pensavo di attraversare uno dei periodi più bui della mia vita, ma mi sbagliavo. Forse è uno dei migliori, perché durante questo periodo di astinenza ho sperimentato la solitudine familiare, grazie alla quale ho cominciato a capire molte cose a cui non avevo dato sufficiente importanza… e per la prima volta sto pensando a me stessa.
Sì, mi sto pensando finalmente! Mi sto guardando soprattutto dentro… ma in realtà anche fuori, dal momento che era parecchio tempo che guardavo lo specchio di sfuggita… o, come dico io, mi specchiavo al buio.
È una sensazione strana, ma allo stesso tempo la trovo piacevole. Non mi riconosco più, però quello che sto vedendo comincia a piacermi davvero, e mi dà la forza di volermi scoprire ogni giorno di più, e di seguirmi per affrontare il mondo. Pazienterò ancora un po’ per l’autostima che mi sono strappata di dosso.
Dunque, il primo grazie lo dico a me stessa, per essermi data la possibilità di vivere ancora. Grazie lo dico alla mia bellissima e meravigliosa bambina, perché per lei ne uscirò, al suo fianco, e per non lasciarla mai più. Ed è l’unica persona alla quale sento di chiedere scusa.
Grazie lo dico alla mia famiglia, che mi ha sopportata in momenti di assoluto caos e follia, e che mi ha permesso di lasciarli da soli finché io possa essere libera e guarire.
“Il grazie speciale lo dico a Matteo, il mio fantastico fratello,
che mi ha salvato la vita…”
Il grazie speciale lo dico a Matteo, il mio fantastico fratello, che mi ha salvato la vita… se non fosse per lui, a quest’ora probabilmente starei facendo qualcosa “not good”.
Grazie lo dico a questi nuovi amici, che hanno saputo donarmi un po’ di spensieratezza, leggerezza e felicità che tanto mi mancavano. Grazie lo dico a questa ragazza, Mary, che mi è stata di grandissimo aiuto psicologico, fisico e di supporto qualora ne avessi avuto bisogno! Sei unica.
Infine – ma non per importanza – grazie lo dico al Narconon Alfiere e al resto dello staff, perché con il loro aiuto troverò di nuovo quella luce che avevo perso, spenta, e che mi farà brillare di nuovo.”
Jessica, Ospite Narconon Alfiere


