La mia barchetta

La vita è come una barca in mezzo al mare: a volte le onde ti spingono dove non vuoi, altre resti fermo, senza vento. Al Narconon Alfiere si impara a tenere il timone, a leggere il cielo e capire quando cambiare rotta per navigare verso una nuova vita, con una nuova direzione e con forza rinnovata.
“Buongiorno, mi presento: mi chiamo Vincenzo.
Qui al Narconon Alfiere ogni esercizio mi emoziona. Mi da sempre la possibilità di perdonarmi, riempire il vuoto e azzerare il passato così che non sia una zavorra per la mia barchetta.
La sto mettendo a punto per bene così che possa partire, affrontare le tempeste, il sole, il tutto, per poi arrivare alla meta: vivere libero dalle dipendenze.
Grazie a voi tutti per la pazienza, perché tutti abbiamo contribuito a modellare ciò che sono oggi: un uomo felice. Questo non significa adagiarsi in uno stato di quiete, ma bensì avanzare con consapevolezza, certezza e coscienza.
Mi sto preparando, sto imparando a vivere in questa palestra di vita narconiana. Quindi avanti davvero; dal mondo dei morti a quello dei vivi, ma vivi per vivere al meglio, in simbiosi con la natura, come parte attiva, integrante, non distruttiva e non per rabbia o stupidità.”
Vincenzo, Ospite Narconon Alfiere