Gli oppiacei sono la miglior cura per gli oppiacei?

Oppiacei

È uno strano paradosso che il metodo più diffuso per combattere la dipendenza da oppiacei consista nel far assumere più oppiacei. Viste le massicce dimensioni dell’epidemia, spuntano fuori continuamente e vengono creati nuovi metodi per ripulirsi, combattere la dipendenza e ottenere aiuto, con gli scienziati che periodicamente progettano nuove “cure miracolose”. Abbiamo le MAT (“Medication Assisted Treatment” ovvero “Riabilitazione con il supporto di farmaci”), abbiamo le iniezioni di Vivitrol e un sacco di metodi per la riabilitazione dalle droghe che promettono di ripulire i tossicodipendenti da tali sostanze.

Sebbene la riabilitazione dalle droghe in comunità sia, in tutta onestà, il miglior modo di operare, come mai il metodo più comunemente accettato di trattare la dipendenza da oppiacei è quello di rendere la persona dipendente da un’ulteriore droga?

Metadone, Suboxone e Naltrexone sono i tre farmaci più diffusi che vengono usati per far smettere alla gente di assumere oppiacei. Metadone e Suboxone sono oppiacei essi stessi, mentre il Naltrexone è un antagonista degli oppiacei che impedisce alla persona di “sballare” nel momento in cui assume tali droghe. L’idea è che, una volta che la persona è dipendente dagli oppiacei, la chimica del suo cervello è alterata fino a un punto tale che c’è bisogno di alterarla, ulteriormente, per riportare il tossicodipendente al punto in cui sentiva che era in grado di vivere la propria vita senza droghe. Scientificamente parlando, quando una persona assume oppiacei, le droghe attivano i ricettori Mu degli oppiacei nel cervello e allo stesso tempo influenzano i centri della gratificazione del cervello, creando quindi una dipendenza perché la persona ottiene una “ricompensa chimica” ogni volta che assume la droga.

Io non sto contestando il fatto che, chimicamente, sia questo ciò che accade nel cervello della persona. Sto però contestando il modo in cui questo viene trattato. Le droghe non sono la risposta alle droghe! Punto e basta. Non puoi usare quel tipo di logica quando si trattano le dipendenze perché è del tutto illogica. Io capisco le alterazioni chimiche che avvengono nel cervello ma, alla fine dei conti, bisogna risolvere il motivo per cui una persona usa le droghe, non semplicemente il fatto che loro le stiano assumendo. L’aspetto terribile di tutto ciò è che i medici e gli altri professionisti credono che i farmaci come Suboxone e Metadone siano i metodi migliori per curare la dipendenza. È curioso come i medici che promuovo le MAT (Terapie con il supporto di farmaci) come il miglior modo per curare la dipendenza spesso siano proprio gli stessi medici che hanno reso la persona dipendente dagli oppiacei in primo luogo.

Sembra uno strano conflitto di interessi, no?

L’unico metodo che io concepisco per la cura della dipendenza è il risolvere la ragione per cui il tossicodipendente assume droghe in primo luogo. So che l’ho già detto più e più volte, me le droghe per le persone rappresentano una soluzione ai problemi. Le droghe li aiutano a far fronte alla vita. Sì, loro ne hanno un fortissimo desiderio, ma il desiderio è causato dai residui di droga che, a quanto pare, rimangono intrappolati nel tessuto grasso della persona e che tornano in circolazione ogni volta che la persona brucia dei grassi, cosa che avviene ogni qual volta il battito cardiaco accelera. Il desiderio non sembra essere creato da “alterazioni chimiche” nel cervello. Una persona deve disintossicarsi da tutti i residui di droghe mentre allo stesso tempo risolve la ragione per cui ha iniziato ad abusare le droghe. Allora, e solo allora, il tossicodipendente avrà la possibilità di combattere e dare un calcio alla propria dipendenza una volta per tutte.

Non hanno bisogno, per disintossicarsi, di assumere più droghe in aggiunta a quelle di cui sono dipendenti.


SORGENTI

http://www.narconon-suncoast.org/blog/opiates-are-the-best-treatment-for-opiates.html

AUTORE

Giovanni

Giovanni, Ingegnere elettonico e fotografo, dal 2015 tiene conferenze di prevenzione alle droghe in scuole pubbliche e private.

NARCONON ALFIERE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA