La Fenice

Luca ha vissuto per anni sotto l’influenza dell’alcol, una dipendenza che ha compromesso seriamente la sua vita personale, lavorativa e familiare. I rapporti con i suoi cari si sono deteriorati progressivamente, segnati da incomprensioni, delusioni e distanza emotiva. Dopo un lungo periodo di negazione e sofferenza, Luca ha riconosciuto la gravità della sua condizione e ha deciso di intraprendere un percorso di recupero al Narconon Alfiere.
Oggi, dopo aver superato la fase critica della dipendenza, si sta gradualmente riappropriando della sua vita. Il risveglio da quel lungo sonno rappresenta un nuovo inizio, basato sulla consapevolezza e sulla volontà di cambiare.
“Oggi, qui al Narconon Alfiere, sono stato colto improvvisamente da una vera e propria realizzazione: mi sono reso conto che sto rifiorendo, sto rinascendo come la Fenice che, dopo un ciclo di vita, si immola e rinasce dalle proprie ceneri.
“Mi sento pieno di energie positive
e di voglia di fare bene.”
Mi sento pieno di energie positive e di voglia di fare bene. Ho capito che stare questi mesi in quest posto incredibile cambierà la mia vita e quella dei miei cari, delle persone che mi sono care.
Ho tante cose da recuperare, aggiustare e parecchie azioni terribili da riscattare. Ieri mi pesava tutto, anche solo passare il weekend in famiglia era diventato uno sforzo. Ero incapace di vivere la vera gioia e la semplicità delle cose, c’era soltanto rancore, ostilità e rabbia.
Non vedo l’ora di fare il bene intorno a me, proprio come sto facendo qui. Non vedo l’ora di ricoprire i miei cari di azioni oneste, belle. Non vedo l’ora di poter amare di nuovo, amando me stesso e la vita.”
Luca, Ospite Narconon Alfiere