Riflessione sulla droga

Persone in fila

Il programma Narconon è un programma riabilitativo e punta molto sullo sviluppo delle capacità della persona, sull’analisi dei motivi per cui ha iniziato ad usare droghe e lo sviluppo di un “piano d’azione” per il futuro, in modo da continuare sulla buona strada e non ricadere.

Pertanto nel corso del Programma i nostri ospiti si trovano a riflettere su vari momenti della propria vita e sulla vera natura delle droghe, osservandola per la prima volta con occhi diversi.

Ecco ad esempio una riflessione molto profonda di un ospite del Centro Narconon Alfiere:

“Voglio condividere quello che mi passa ora per la mente, immagini che spero mi accompagnino per tutta la vita e mi ricordino che schifo sia la droga.

In queste immagini sono in una piazza di spaccio di un quartiere popolare a comprare quella maledetta polvere che ti ruba la vita. Sono sulle scale e di fronte al portone c’è la fila per comprare il crack alla finestrella. Davanti ai miei occhi passa una giovane ragazza che vive al secondo piano. In mano non ha i soldi, ma due biciclette, una rosa e l’altra da maschietto. Dietro alla ragazza ci sono una bimba ed un bimbo, di forse 3 anni. Scendono le scale e quasi devono chiedere permesso alla fila per poter uscire dal portone e andare a giocare al parco. I due bimbi oggi non capiscono probabilmente cosa ci facciano tutte quelle persone in fila davanti ad una porta con un cancello di ferro. A scuola non lo insegnano, ma se la trovano di fronte ogni volta che escono di casa. E la mamma ogni volta deve pregare, pregare che non capiscano, che non le domandino. Pregare che i suoi bimbi, così piccoli ed innocenti, non avranno mai a che fare con quello schifo e non si troveranno mai né davanti né dietro a quella finestrella.

Ragazzo

Vedo me stesso su quella scala e penso alla mia d’infanzia. Penso alle corse in bicicletta e a mio nonno che correva dietro al mio fratellino dicendogli che lo sta tenendo, mentre lui, senza accorgersene sta già pedalando da solo. Penso ai castelli di sabbia e al mare. Penso alla mia mamma che mi porta a comprare le figurine. Penso all’infanzia e non trovo un ricordo con delle persone in fila davanti ad un portone con un cancello.

Eppure mi sono trovato lì, su quella scala. Penso al dolore che ho causato alla mia famiglia, quando gli ho detto che io sono stato sia in fila, sia dietro al cancello. Penso anche a quei bimbi con le loro biciclette e alla loro mamma, che sono costretti a vedere ciò.

Ecco quanto fa schifo la droga. Non solo ruba la vita a chi la sceglie, ruba anche la scelta a chi la vita la ha appena cominciata.

Giulio P.—Ospite del centro Narconon Alfiere

Conosci qualcuno che fa uso di droghe o alcol e vorresti aiutarlo a smettere?

Chiama oggi stesso i nostri operatori

Tel: 0721-404074

Cell: 329-4288722

info@narconon-alfiere.it

AUTORE
C

Cristina

Dopo la laurea in Disegno Industriale, Cristina ha deciso di applicare le sue conoscenze nell’ambito della promozione di uno stile di vita sano e produttivo, avendo visto coi suoi occhi gli straordinari risultati ottenuti dal programma Narconon.

NARCONON ALFIERE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA