Una nuova vita è possibile

I procedimenti oggettivi sono un vero miracolo del programma Narconon. Attraverso semplici esercizi di attenzione e presenza, aiutano la persona a ritrovare equilibrio, lucidità e controllo su se stessa.
Ogni sessione riporta alla realtà, liberando la mente dal passato e restituendo una calma profonda. Un passo fondamentale verso la vera rinascita.
“Da quando ho iniziato questa bellissima esperienza qui al Narconon Alfiere, grazie ai procedimenti oggettivi, ho sentito nascere dentro di me un cambiamento profondo.
Non sono più nervoso come prima, mi sento più calmo, più sereno, e ogni giorno riesco a vedere la vita con occhi diversi.
Ho trovato anche il coraggio di chiamare la mia compagna che mi aveva cercato, dopo un mese.
Per la prima volta, sono riuscito a parlarle con sincerità, senza agitarmi, e ad accettare con maturità tutto ciò che mi ha detto.
So che sta ancora riflettendo su quello che è successo, ma non perdo le speranze: continuo il mio percorso con impegno e fiducia, passo dopo passo.
Un momento per me indimenticabile è arrivato ieri, quando durante un esercizio ho rivissuto dei ricordi con mio figlio.
È stato meraviglioso, qualcosa di indescrivibile.
Mi sono messo a piangere come un bambino, ma quel pianto mi ha liberato.
Mi ha aiutato a sciogliere un po’ del dolore che porto dentro da tanto tempo, perché la ferita è ancora fresca… ma ora so che può guarire.
Continuo a impegnarmi anche per lui, perché so che mi guarda e mi protegge dal cielo.
Voglio ringraziare con tutto il cuore Mario e Norman: se oggi sono ancora qui, lo devo a loro.
Mi hanno sostenuto, incoraggiato e salvato da una strada che poteva portarmi solo guai e sofferenza.
Non vi dimenticherò mai: vi devo la vita.
Un grazie speciale anche a Gennaro, che il giorno del mio compleanno, con un semplice gesto — comprando i gelati per tutti — è riuscito a rendermi felice.
Quel gesto per me vale più di mille parole.
Gli voglio un bene dell’anima: siamo come fratelli.
Un bacio grande a mio figlio.
Presto andrò a trovarlo, porterò dei bellissimi fiori e gli chiederò perdono, in ginocchio, per gli errori che ho commesso con lui, con sua madre e con tutte le persone che ancora mi vogliono bene.
Grazie di cuore a tutto lo staff del Narconon Alfiere per la vostra presenza, la vostra dedizione e il vostro amore.
Mi avete dato una seconda possibilità di vita.”
Stefano, Ospite Narconon Alfiere


