Bugie bianche, bugie nere

Al Narconon sappiamo da molto tempo che in presenza atti contrari alla sopravvivenza non si ottengono miglioramenti.
Tali azioni costituiscono la ragione principale per cui una persona limita se stessa e si trattiene dall’azione.
Una persona che ha commesso queste azioni diventa meno capace d’influenzare la propria vita e la vita altrui e smette di comunicare con le persone e le cose contro cui ha le ha commesse.
Scrivere il resoconto di queste azioni offre una via di uscita. Affrontando la verità, l’individuo può provare sollievo e riacquistare la propria responsabilità.
“Riflettendo e trascrivendo fino a oggi la linea della mia vita ho capito che non c'è infelicità maggiore di quella di vivere in un caos di bugie.
Il mio malessere con le sostanze è dipeso molto anche dalla tentazione, dalla ribellione e dalla ripicca che si erano innescate in me per via di situazioni e avvenimenti.
Con questa stesura ho affrontato quello che ho fatto a me stessa, alla mia famiglia, alle persone a me vicine. Sono stata onesta e sincera e mi sento libera.
Ora con tutti gli strumenti che ho so che se fuori di qui mi troverò in cose difficili o se la mia capacità di giudizio sarà bloccata in circoli viziosi riuscirò ad allontanarmi e osservare, senza più andarci effetto.
“Il programma Narconon mi ha dato tutti gli strumenti per riuscire ad avere una buona comunicazione ed mi ha insegnato
l'importanza dell'onestà.”
Il programma Narconon mi ha dato tutti gli strumenti per riuscire ad avere una buona comunicazione ed mi ha insegnato l'importanza dell'onestà.”
Serena, Ospite Narconon Alfiere