Mattone dopo mattone

Le trasgressioni di un individuo verso gli altri sono come i mattoni di una prigione che lui stesso, inconsapevolmente, costruisce per isolarsi da chi ha danneggiato. Quando quei mattoni sono fatti di alcol e droga, è ancora più difficile evadere da quella prigione.
“Scrivendo le mie trasgressioni mi sono resa conto di non aver mai vissuto senza qualcuno che mi dicesse cosa fare, anche se alla fine ho sempre fato quello che ho voluto, ma nel modo più sbagliato.
Oltre ad essere dipendente dalle persone vicino a me, lo sono diventata anche dalle droghe e dall'alcol. Ho capito che la mia esistenza dipendeva sempre da qualcuno, mentre invece io volevo dipendere solo da me stessa.
E per questo che qui io sto bene, qui sono io che decido. Nell'ultimo esercizio sui sono vista dal di fuori, ero al centro ecco, era la mia dipendenza che finalmente sono riuscita a vedere.
IO SONO, IO CI SONO, IO POSSO DECIDERE per me stessa ed é questo che mi mancava per stare bene, é questo che voglio vivere, io voglio vivermi!”
Serena, Ospite Narconon Alfiere