Ora credo in me

Una fase vitale del programma Narconon si svolge in una classe e gli ospiti si trasformano in studenti. La materia di studio è la vita ed il rapporto esistente tra questa e l'individuo. Invariabilmente accadono miracoli, dopo aver attraversato infinite bufere e spazi deserti, come racconta qui Camilla.

“Sono entrata in questa classe incapace, incompetente e piena di sensi di colpa, impaurita, perplessa e piena di rabbia.

Ho iniziato a camminare affiancata dai miei amici, come un bimbo che inizia a fare i primi passi e, poco a poco, ho iniziato di nuovo a credere in me. Ho iniziato a comprendere tutto ciò che mi faceva male, facendomi spazio tra i miei punti deboli e smussando le mie lacrime e il mio dolore; mano a mano comunicando, prendendo coscienza, realizzando e aggrappandomi ai miei punti di forza, comprendendoli ancora.

Già, dico comprendendoli ancora perché in questa classe ho capito che tutto funziona se lo vuoi far funzionare, che nelle cose ci devi credere e soprattutto in se stessi; nelle mie capacità che pensavo di avere perso, ma in realtà le avevo solo maltrattate, offuscate con tutto ciò che mi sono fatta.

“… mi sento la Camilla che avevo perso,
anzi che non avevo mai conosciuto.”

Ora credo in me… mi sento la Camilla che avevo perso, anzi che non avevo mai conosciuto.”

Camilla, Ospite Narconon Alfiere