Remare contro

Rompere l’isolamento è uno degli obiettivi fondamentali del percorso al Narconon Alfiere. Chi cade nella dipendenza tende a chiudersi in sé stesso, tagliando i legami affettivi, sociali e spesso anche la connessione con la realtà. All’interno del programma, questo isolamento viene affrontato sin dai primi giorni attraverso attività strutturate, esercizi di comunicazione e la presenza costante dello staff.
Il contatto umano, il confronto con altri ospiti che vivono esperienze simili, e l’ambiente protetto ma stimolante, aiutano gradualmente la persona a riaprirsi al mondo. Non si tratta solo di parlare, ma di ritrovare fiducia, presenza, interesse per la vita e per gli altri.
Rompere l’isolamento significa tornare a vivere, con occhi nuovi, senza più paura del giudizio, con la forza di riallacciare rapporti autentici e costruttivi.
“Nella mia vita ho spesso avuto difficoltà ad accettare l’idea del gruppo. Ho sempre avuto la tendenza a remare da solo, controcorrente, trascurando sempre più chi, nel corso della mia vita, mi voleva veramente bene.
Ho trascorso molto tempo – forse troppo rispetto alla mia età – a vivere dietro una maschera, a nascondere le mie scelte sbagliate, le mie dipendenze, i miei demoni. Questo mi ha portato a una vita fatta di bugie, tradimenti e una continua corsa per scappare dalla vera realtà, che nella sua semplicità mi faceva tanta paura.
I miei comportamenti impulsivi, scontrosi e instabili hanno creato attorno a me terra bruciata, generando paura in chi mi circondava. Il mio mondo di bugie e menzogne ha iniziato a crollare quando è diventato troppo pesante da sostenere, portando grande sofferenza alla mia famiglia.
Sono arrivato al punto di essere sopraffatto dalla maschera che indossavo, fino a confondere la maschera stessa con la mia identità. Quel mio modo di fare distruttivo è diventato così ingestibile che ho finito per perdere tutto e tutti.
Non avevo più amici, non avevo più ragazze che riuscissero a sopportare i miei comportamenti, non avevo nemmeno più un gruppo con cui stare. la mia famiglia era piegata, a causa mia.
Ho affrontato tutti i miei errori e le azioni sbagliate commesse nei loro confronti e non mi sono arreso. Ho avuto il coraggio di voltare pagina e distruggere la maschera che indossavo, per tornare a vivere e farmi volere bene, ricambiando l’amore ricevuto con buone azioni verso chi mi sta accanto.
Tutte le persone che mi circondano devono vedere – e io stesso devo dimostrarlo – che si può tornare a essere una persona migliore, se ci si crede fino in fondo.”
Federico, Ospite Narconon Alfiere